"Assoluta tranquillità, armonia: lingue di sabbia che si perdono nell’acqua trasparente e chiara. Piccole isole disabitate, simili a stelle, scenario di vita. I tramonti rosso fuoco, intensi, disegnano profili e figure; i pescatori Garinagu tornano in silenzio alle case sull’orizzonte. Le reti buttate si muovono sinuosamente sotto la superficie dell’acqua. Tutto intorno è silenzio. E’ notte. E’ miracolo..." Con queste poche righe abbiamo deciso di descrivere una parte di questo paese straordinario tutto da vivere e da scoprire: chilometri di barriera corallina incontaminata che serpeggia sotto la superficie del mare, atolli di incomparabile bellezza; giungla fitta ed impenetrabile e strade che portano alle porte della millenaria cultura maya che ancora rivive nei siti archeologici e nei villaggi, sulla rotta di Santa Rosa di Copan e Valle de Angeles. Tra queste splendide vallate si nascondono e si inerpicano piantagioni di mais e caffè, per tratti nascoste da coltivazioni di banane, platano e palme da cocco. Percorrendo queste strade sono pochi i chilometri che ci separa dal versante atlantico, costellato di parchi nazionali e riserve, dove molteplici specie animali e di piante trovano rifugio ed habitat ideale per la propria sopravvivenza. Honduras: incastrato nel territorio centroamericano, racconta di se attraverso tutte queste bellezze ma anche attraverso la sua cultura culinaria che da costa a costa, muta e si arricchisce di elementi della cucina caribegna e di quella maya, dando origine a piatti gustosi, saporiti e ricchi che accompagneranno il nostro viaggio.
DURATA OTTIMALE DEL SOGGIORNO: 12/15 giorni
DIFFICOLTA': nessuna
PERIODO OTTIMALE: da Gennaio a fine Maggio/meta' Giugno
CLIMA: tropicale
MONETA: Lempira
VACCINAZIONI: rivolgersi al proprio medico. E' consigliata la profilassi anti malarica per visitare alcune zone del paese in alcuni periodi dell'anno
IL GASTRONAUTA CONSIGLIA: ottimi tutti i piatti a base di crostacei , portatori degni delle tradizioni della cucina creola, cucinati con cocco e abbondantemente conditi da peperoncino piccante: qualora non foste amanti di questo elemento ricordatevi di specificarlo subito e chiaro: un vero caribegno usa il piccante in quasi tutte le sue pietanze. La zuppa di Caracol è forse l'esempio più degno di questa tradizione. Spostandoci verso l'interno del paese ritroviamo i classici riso e fagioli, le profumatissime tortillas di farina di mais ed anche di farina bianca, accompagnate da carne, fagioli e peperoni verdi. Ottimi i tamales di carne e pesci cotti a vapore, utilizzando come involucro le foglie di banana. La bevanda consigliata è la birra, leggera e ben gelata. Evitate di ordinare vini a meno che non vi troviate in qualche lussuoso ristorante della capitale o in qualche hotel 4/5 stelle, dove comunque in ogni caso la qualità non è sempre garantita.