Spesso li si confonde o erroneamente si pensa che l'astice sia l'esemplare maschile dell'aragosta, in realtà trattasi di due specie diverse. Per distinguerli basta guardare se hanno le chele o meno, nel primo caso si parla si astice, nel secondo di aragosta.
Astice:è un crostaceo decapode appartenente alla famiglia dei Nephropidae, in Europa lo si trova nel mar del Nord e nel Mediterraneo, molto diffuso anche nell'oceano Atlantico. Vive ad una profondità compresa tra i 50 e i 150 mt tra le rocce, la pesca avviene tramite nasse per crostacei contenenti come esche solamente pezzi di pesce, polpo e seppia per esempio. Durante il giorno rimane mimetizzato e nascosto nelle grotte o tra i massi, di notte va a caccia. E' di colore bruno/verde oppure bluastro (solo quello europeo, più raro e pregiato) con delle chiazze gialle sul ventre e sul dorso, presenta due antenne lunghe e due più corte attraverso le quali ha sensazioni tattili, sei zampe chelate di cui due più sviluppate. Di queste una è più grande dell'altra in modo da assolvere al meglio le loro funzioni che sono essenzialmente quelle di catturare e frantumare le prede e di difesa dai predatori quali halibut e pesce lupo. Gli esemplari raggiungono mediamente una lunghezza di 30-40 cm anche se possono arrivare al metro e mezzo, presentano un carapace liscio e incavato. L'astice depone un numero elevatissimo di uova ma solo 1 su 10 si apre.
Aragosta: è un crostaceo decapode che ha il suo habitat naturale nel Mediterraneo e nell'Atlantico. Vive tra i 20 e i 200 mt di profondità in colonie di esemplari con i quali rimarrà per tutta la vita, può arrivare a pesare 8 kg, parliamo di rare aragoste giganti, e ha una vita molto lunga, fino ad 80 anni. Mediamente raggiunge una lunghezza compresa tra i 20 e i 40 cm. Una caratteristica di questi esemplari è che continuano a crescere cambiando la corazza più volte nel corso della loro esistenza. Il corpo è coperto da un carapace diviso in due parti,cefalotorace (anteriore) e addome (posteriore), ha una colorazione rosso-brunastro oppure viola-brunastro, sull'addome presenta un piccolo pungiglione mentre nella parte anteriore, due lunghe antenne di colore giallo-arancione che sono strumenti sensoriali.
Il periodo riproduttivo avviene in estate e le larve si aprono durante l'inverno.
L'aragosta del mediterraneo è stata inserita nelle specie protette nella Convenzione di Berna.
Al mercato: sia astice che aragosta sono di facile reperibilità nei mercati del pesce soprattutto come prodotto congelato. I prezzi però si differenziano molto a seconda che si tratti di esemplari atlantici i cui costi si aggirano sui 18,00 € al Kg per astice e 20,00-25,00 € al Kg per aragosta tropicale. Le specie più prelibate appartenenti al Mediterraneo arrivano fino a 70,00-90,00 € al Kg per astice e 90,00 € al Kg per aragosta.
Consigli in cucina: per cucinare l'astice bollito in modo ottimale, senza ottenere una polpa troppo dura ricordatevi che potete regolarvi osservando il colore, quando il carapace diventa rosso è pronto. In generale comunque per un astice di 500 gr di peso il tempo si aggira sui 6/7 minuti. Cuocete con coperchio.
Se desiderate renderlo più aromatico potete cuocerlo nel brodo di verdure a cui aggiungerete erbe aromatiche (alloro, prezzemolo, timo, finocchietto o a vostro gradimento).
Condimento: non servitelo accompagnato con salse troppo forti in modo che possiate gustare appieno il sapore del crostaceo, potete fare una emulsione leggera a base di olio di oliva sale e limone, se vi piacciono gli aromi aggiungete un pizzico di zenzero e coriandolo fresco tritati.