Oggi andiamo nell'antica Grecia, terra ricca di storia e tradizioni, sapere e arte, inclusa quella culinaria. Vi parliamo dell'Artolagano, una sorta di pizza bianca che soleva accompagnare le pietanze.
Si partiva dall'impasto per il pane classico a cui venivano aggiunti strutto, olio e vino, pepe e latte.
Vediamo ora cosa occorre per la ricetta e come prepararla:
Ingredienti per 6 persone:
500 gr di farina
25 gr di lievito
2 cucchiai di strutto
abbondante olio (qualche cucchiaio)
1 bicchiere di vino bianco
1 bicchiere di latte
acqua tiepida qb
sale a piacere
pepe a piacere
Predisporre la farina a fontana, aggiungere il sale, il lievito sbriciolato e l'acqua tiepida necessaria ad amalgamare gli ingredienti (nella ricetta originale è riportato "un ramaiolo di acqua tiepida che corrisponde ad 1 mestolo o cucchiaione). Lavorare la pasta fino a che sarà omogenea ed elastica. Formare una palla e mettere a lievitare in una terrina infarinata in luogo caldo.
Quando avrà raddoppiato il volume, ricominciare a lavorarla sgonfiandola, aggiungendo il latte, lo strutto, l'olio, il pepe, il sale e il vino. Lavorare molto bene e rimettetela a lievitare nuovamente. Ripetere il procedimento, sgonfiarla e disporla in una teglia unta d'olio per l'ultima lievitazione. Quando sarà cresciuta sarà pronta, in forno ben caldo per una ventina di minuti circa
Artolagano: tradotto significa sfoglia di pane. Ai giorni nostri esiste ancora con qualche variazione e la si può paragonare alla pizza romana fatta nella capitale e a quella che nella regione Lazio viene chiamata pizza-pane.
Tratto da: L'arte del convivio nell'antica Grecia" di Eugenia Salza Prina Ricotti