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Biagio di Fiore

Barga: c'era una volta in un borgo lontano...


Gastronauti, invece che in aereo, questa volta ho deciso di portarvi con me in una macchina del tempo per visitare uno dei borghi più belli d'Italia. Bandiera arancione del Touring Club Italiano, nonché eletta Cittaslow, Barga, è tutto quello che si può immaginare se si pensa alle piccole cittadine della campagna toscana.

Immersi tra arte, cibo e cultura, prendetevi del tempo per assaporare gli scorci e le viuzze di questa bomboniera della Media Valle del Serchio e, soprattutto, godetevi il complesso e vasto panorama culinario che vi si paleserà davanti agli occhi. Enoteche e osterie dove il tempo sembra essersi fermato, sapori che in questa cittadina mischiano la tradizionale cucina fiorentina con i prodotti tipici della garfagnina e della provincia lucchese.

Esplorando i vicoletti e passeggiando tra ripide discese ed impervie salite, tipici dei nostri borghi medievali, la sorte decide di farmi un regalo. Io e la mia compagna di viaggio ci troviamo davanti a questo piccolo locale, dove timidamente infiliamo la testa sperando di poter riprendere le energie assaggiando qualche prodotto tipico. Ed ecco che è subito spettacolo:in un'atmosfera quasi surreale spuntano bottiglie, salami, prodotti tipici adagiati tra i quadri, soprammobili ed una gatta che sorniona ci guarda mentre sbadiglia.

Dal fondo del locale ci si avvicina un simpatico omino barbuto che, con un proverbiale accento di queste terre, ci invita a sederci. Siamo da "Aristo" di Togneri Lorenzo e l'oste che abbiamo davanti è il Signor Giovanni. Non fatevi illusioni, non siamo nel locale di uno chef stellato: tovagliette di carta, posate in plastica e tanta sostanza, sarà come cenare a casa di un vostro vecchio zio. L'ambiente infatti è estremamente familiare ed accogliente. Tra una battuta e l'altra, con cordialità, veniamo guidati all'interno di un menù molto semplice che però rispetta la storia e la tradizione di questa regione.

Decidiamo di dividerci una zuppa di fagioli, lenticchie e patate. Il buon Giovanni così fa un cenno alla moglie che si trova in una piccola cucina e che celere si accinge a prepararci un cestino di pane ed una cocottina in terra cotta con un misterioso contenuto!. Arrivano allora aringhe affumicate, olio d'oliva locale ed aromi: le migliori mai mangiate. In bocca si fa così strada il sapore forte ed intenso di questo pesce così buono e così difficile oramai da trovare che, tagliato dal sapore degli aromi e da quella che sembra una spremuta di olive fresche, riempie ed inebria i nostri sensori gustativi!.

Divoriamo questo antipasto mentre il nostro naso inizia a sentire l'aglio dei “crostoni di pane” immersi nella zuppa. Porgendoci i piatti Giovanni mi strizza l'occhio e mi consiglia di condirla con il fondo rimasto nella cocottina delle aringhe: uno spettacolo assoluto. Con la semplicità di questo piatto proveniente dalla cucina povera capiamo di essere nel posto giusto.

A seguire decidiamo per questa selezione di polenta con tartufo, lardo, pecorino e salsiccia: caldi, buoni e con ingredienti che trovano nella genuinità, semplicità e qualità la loro forza. Bagniamo il tutto con dell' ottimo vino della casa di uve Sangiovese.

Siamo fortunati, anche se molto popolare questa è una serata tranquilla e ci possiamo godere l'istrionico oste che ci racconta aneddoti e storie con la sua proverbiale simpatia. Ogni tanto fa capolino la gatta che ci ha dato il benvenuto alla ricerca di attenzione e qualche carezza. Un'esperienza quindi inaspettata ma ben riuscita! Ci sentiamo inoltre di consigliare anche le selezioni di salumi e formaggi e le torte salate con il farro della Garfagnana.

Ora, è tempo di tornare nel presente: l'uscio della nostra osteria ci catapulta di nuovo avanti nel tempo ma ricordatevi: si può sempre tornare a fare un salto in questo "gustoso" passato; ricette e tradizioni non moriranno mai se persone come Giovanni e la sua sposa, esperta cuoca, continueranno a tramandarle. Buona Toscana a tutti!!

Se volete recarvi da Aristo eccovi l'indirizzo completo

Da Aristo, di Togneri Lorenzo

Piazza Salvi 6, 55051 Barga - LU - Italia

Tel: 0583 - 723062

Testo e foto a cura di Biagio di Fiore

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