Torniamo nell'Antica Grecia con la ricetta delle frittelle rodiensi di mandorle e ricotta, le Tetiromeni Plakountes. La ricetta di questi dolcetti è contenuta nell'opera greca "I Banchetti di Timachida" uno storico e poeta ellenico vissuto durante il I sec a.C del quale sono pervenute varie composizioni poetiche.
Fu merito del diplomatico Arnaldo Zamparetti da Cornaredo, la traduzione e trasformazione da versi poetici a ricetta, del libro "I Banchetti", ritrovata mentre si trovava nell'isola di Rodi in missione diplomatica. Vi sveleremo presto altre ricette di Timachida e dell'affascinante mondo greco, d'altra parte si sa che a questo straordinario popolo si devono molte ricette di dolci pervenute e utilizzate tutt'ora.....ma torniamo alle nostre frittelle del quale vi riportiamo gli ingredienti così come indicati nella traduzione:
placenta (Pasta Phyllo)
Olio per friggere
Frutti di Fillide pestati (200 g mandorle tritate)
2 Mine * (g.1000 circa) di formaggio di latte di capra ricotto (ricotta)
2 Ova
Cinnamomo pestato (Cannella in polvere 1 cucchiaino)
Miele (10 cucchiai)
la scorza di 1 limone
In una ciotola amalgamare la ricotta con le mandorle tritate, la cannella, la scorza di limone e il miele. Ricavate dalla pasta Phyllo dei cerchi di circa 7 cm di diametro al centro dei quali ponete 1 cucchiaio di ripieno, ripiegateli a metà creando delle mezze lune e chiudete bene i bordi.
Una alla volta immergetele nell'olio bollente, quando sono ben dorati scolarli dall'olio, tamponateli con della carta assorbente. Servite caldi spolverizzando con un po' di cannella e zucchero miscelati.
Ricette e informazioni da: http://blog.cookaround.com/temachides/tetiromeni-plakountes-rodiensi-frittelle-di-rodi-con-ricotta-e-mandorle/
Guarda anche Artolagano la sfoglia di pane degli antichi greci