Strosciare in Liguria significa "spezzare" e infatti la Stroscia, dolce a base di olio di olive taggiasche dell'Imperiese non si taglia, ma si spezza con le mani. La Stroscia si prepara tipicamente a Pietrabruna il giorno di San Matteo, 21 settembre, patrono della cittadina. AL giorno d'oggi si prepara col lievito chimico, quello per le torte, ma anticamente veniva fatta lievitare con il levau, una sorta di lievito madre formato da farina impastata con acqua e lasciata 5 giorni a riposare nella madia sotto la farina Chiaramente io, amante come sono delle tradizioni, non mi sono fatta lusingare dalle ricette sul web col lievito chimico e me la sono preparata con il mio amato lievito madre Poldino.. e ne sono pienamente soddisfatta! Ingredienti per una teglia del diametro di 24 cm
250 g di farina 00
100 g di zucchero semolato + un cucchiaio per la superficie
60 ml di vino Marsala (o vermouth)
125 ml di olio evo di olive taggiasche (indispensabile)
1 cucchiaino di lievito per dolci (oppure 100 g di pasta madre rinfrescata)
1 pizzico di sale
scorza di limone grattugiata
Setacciate insieme farina, lievito, zucchero, sale e scorza di limone, unite il vino e quando è completamente assorbito l'olio.Io ho messo tutto nella planetaria e ho impastato a velocità minima. Stendete l'impasto usando le dita in una teglia, non occorre imburrare e infarinare perché l'impasto è molto unto e non si attaccherà. La Scroscia deve rimanere bassa, sotto il cm, altrimenti non indurirà.
Spolverare con lo zucchero rimasto e infornare a 180°C per 40 minuti circa, deve venire bella colorita . Io naturalmente ho messo la mia Scroscia a lievitare per circa 5 ore prima di infornarla.
Lasciare raffreddare e dividere il dolce, spezzandolo con le mani
Testo e foto di Mariavittoria Sennati