“Nectar angelorum hominibus” : nettare degli angeli per gli uomini. Questo motto troneggia sull'etichetta di un vino che mi ha conquistato immediatamente e che rispecchia fedelmente le aspettative che mi ero posta al suo acquisto.
La prima vendemmia di questo vino eccezionale avvenne il 30 settembre 1964 sulle colline veronesi. Campofiorin nasce con un'intuizione. Guido Boscaini comprese che era arrivato il momento di tradurre la straordinaria energia delle uve tipiche del Veronese in un vino nuovo di forte espressività.
In sostanza provò a rifermentare il migliore vino veronese da uve fresche sulle vinacce semiappassite dell'Amarone. A partire dagli anni '80, la tecnica fu ulteriormente sviluppata da Masi.
Il risultato? Un vino ricco di aromi e struttura che unisce la semplicità del Valpolicella alla complessità dell'Amarone.
Secondo la testimonianza di Sandro Boscaini, Presidente di Masi Agricola e figlio di Guido:” Non credo che nel 1964, quando nacque Campofiorin, mio padre Guido e l'allora tecnico Franceschetti avessero percepito che si stava aprendo un nuovo capitolo della storia del vino veronese. Dopo 50 anni, il Campofiorin è diventato uno dei classici della tradizione italiana più amati al mondo”.
Con l'obiettivo di ottenere maggior piacevolezza ed equilibrio nel vino, negli anni '80 Masi ha affinato la tecnica, fino ad evolverla nella doppia fermentazione con cui si produce il moderno Campofiorin: il miglior vino rosso da uve autoctone veronesi viene rifermentato con uve semiappassite delle stesse varietà. Il risultato è una maggior ricchezza di colore, estratti, aromi e profumi, oltre ad un incremento alcolico, unito a tannini più morbidi e raffinati.
Prima della distribuzione riposa per 18 mesi in botti di rovere di Slavonia.
Il vino nasce dalla fusione dei vitigni Corvina (70%), Rondinella (25%), Molinara (5%), ha un colore rosso rubino intenso. Al naso è ricco di profumi di frutta nera e rossa con particolare sentore di ciliegia, con sottofondo di spezie dolci. E' un vino equilibrato con buona persistenza, ricco intenso, fruttato e con tannini morbidi .
Ideale con i formaggi stagionati, grazie alla sua ecletticità si accompagna bene anche a pasta con sughi ricchi di carne e funghi, carni alla griglia e arrosto e cacciagione.
Data la sua importante gradazione alcolica (13 gradi) va servito a 18°C in bicchieri a stelo lungo a tulipano per vini rossi e stappato qualche ora prima del pasto.
Sopporta molto bene l'invecchiamento.
testo di Mariavittoria Sennati