Ho vissuto molti anni in Centro America, in Honduras per l'esattezza! Sulla mia isola, Guanaja, ubicata nell'arcipelago delle isole della Bahia, e proprio di fronte a casa, la pianura che diradava al mare era arricchita da molti alberi da frutto, tra cui appunto le piante della banana. Dalle belle foglie lucide e di un bel verde smeraldo intenso, queste piante fanno maturare i loro grappoli di frutti prelibati sotto il sole caldo e cocente, non prima di avere dato vita ad un fiore molto vistoso e corposo, di un bel colore tendente al vermiglio. Ed il momento della raccolta, che si distribuisce durante tutto l'anno, data la temperatura elevata costante, è una gioia per occhi e palato: non esiste cosa più bella che raccogliere un frutto dall'albero per essere subito dopo mangiato con estrema soddisfazione!
Il frutto delle banane varia in dimensioni a seconda del paese di provenienza: alcune sono molto piccole, altre un po' più grandi e la buccia può essere giallo chiara, giallo intenso quasi tendente all'arancione o addirittura rosata. La polpa è consistente al palato, morbida se matura e molto dolce: se poi, come me, avete la fortuna di poterle raccogliere direttamente dalla pianta madre, il sapore sarà ancora più dolce e quasi fiorato al retrogusto!
Le banane vanno consumate mature poiché se acerbe e crude possono infiammare l'intestino. Sono molto buone anche cotte oppure aggiunte alla preparazione di dolci, come il budino, le torte o semplicemente ripassate nel burro e zucchero integrale, sfumate poi con dell'ottimo rum.
Contengono una buona quantità di potassio e magnesio, di vitamina B2, B6, PP : sono ottime se considerate come ricostituenti, importanti per gli sportivi, proprio per il loro importante apporto in sali minerali ed aiutano il sistema immunitario a fortificarsi.
Honduras, Costa Rica, Panama, Ecuador sono tra i più importanti esportatori latino americani di questo frutto verso il nostro paese, poiché il clima subtropicale ne favorisce la crescita. Quanto il frutto è maturo si possono vedere centinaia di operai nelle piantagioni che raccolgono i caschi precedentemente protetti dentro a sacchi di tela o plastica per far si che insetti e serpenti non rovinino il raccolto: si, proprio serpenti, giacché adorano vivere tra le piante di banane, con sommo disappunto dei contadini che molto spesso vengono morsi ed a volte, ci rimettono anche la vita. Una volta raccolti, i caschi, che possono portare fino a 200 frutti, vengono caricati su camion che li trasportano nelle industrie bananiere della zona per essere lavate, divise, classificate secondo dimensioni e maturazione.
Una parte dei raccolti verrà destinato ai mercati locali mentre la maggior parte, quelle più acerbe, verrà destinata all'esportazione per arrivare sui nostri mercati, nei nostri supermercati ed essere consumate. Di solito nelle piantagioni quasi tutte le banane vengono raccolte molto verdi, mentre le piante che crescono in proprietà privata e per uso " personale" completano la loro maturazione per essere consumate sulle tavole. In Cetro America le banane verdi, dette anche platano, che ben si discostano dalla tradizionale banana, vengono consumate bollite o fritte, tagliate a fettine sottili e quindi servite con pollo, stufati e tamales.
Quando una pianta fiorisce e da i propri frutti, accanto al suo fusto sorgeranno nuove piccole piante di banana che cresceranno e daranno a loro volta i propri frutti: la riproduzione avviene così, con una sorta di lenta migrazione dei semi che vengono rilasciati dal fiore e che danno vita a nuovi piccoli "produttori".
Le foglie delle banane vengono utilizzate intere per guarnire grigliate di carne o pesce sulle tavole tra amici ma soprattutto tagliate in forma regolare di rettangoli o quadrati. Verranno poi usate per realizzare i tamales, sorta di involtini ripieni e chiusi poi con spago alimentare, messi a bollire. Una volta ultimata la cottura il tamal viene aperto e tutto l'aroma della foglia si fonderà con il sapore degli ingredienti all'interno dando luogo ad un connubio di sapori davvero deliziosi!
Come quindi avrete potuto constatare la pianta delle banane è una fonte di molte risorse e lavora inconstantemente per saziare l'umanità: rispettiamo sempre la natura che ogni giorno, senza che nemmeno fare rumore, compie miracoli anche piccoli...ma molto grandi!
Apetizer insolito o dessert alternativo? A voi la scelta!
Banane caramellate con formaggio fuso
2 banane mature
2 cucchiai di burro
2 cucchiai di zucchero di canna
50 grammi di formaggio tipo formaggella dolce
Scaldate una pentola antiaderente bassa e larga, aggiungete il burro; una volta fuso il burro aggiungete le banane tagliate longitudinalmente e fatele dorare, coprendo con un coperchio. Una volta dorate, aggiungete lo zucchero, il formaggio, tappate con il coperchio ed attendete che il formaggio sia fuso. Impiattare e servire ben caldo come apetizer, qualora aveste previsto una cena agrodolce, magari a base di pollo e verdure o pesce e verdure, aromatizzati con spezie orientali. In alternativa questa ricetta deliziosa e veloce può essere vista anche a chiusura di una cena come dessert: dipende dai propri gusti personali.