La Verza, chiamata anche Cavolo Verza è un ortaggio conosciuto ed utilizzato fin dall'antichità per le proprietà medicinali. Nell'antica Grecia veniva adoperata soprattutto dalle donne che allattavano perché pare aiutasse nell'avere latte abbondante. I romani invece ne utilizzavano le foglie per disinfettare le ferite. L'utilizzo migliore comunque è sempre a tavola, sia per il sapore sia per i principi nutritivi che contiene.
La verza è ricca di acqua, circa il 90% del suo peso, contiene molti amminoacidi, fibre, proteine, carboidrati, vitamina C, A, B, E, potassio, magnesio, zinco e ferro.
Ha proprietà lassative e diuretiche, apporta benefici per chi soffre di ulcera, contenendo molti sali minerali è utile per riequilibrare gli squilibri.
La Verza svolge azione antinfiammatoria, aiuta le funzioni digestive, stimola la circolazione, ha effetto calmante per malesseri quali il mal di testa, insomma un vero concentrato di salute di cui avvalerci nei mesi autunnali e invernali.
Sapevate che secondo una tradizione lombarda per fare la Casseoeula la verza va colta dopo la prima gelata notturna? La Verza è una vera Regina dei Ghiacci, bella saporita e consistente.
La coltivazione della verza è molto diffusa soprattutto nelle regioni del Nord Italia, in cucina si presta a numerose ricette, alcune delle più note sono la Cassoeula milanese, il Riso, verza e costine del Piacentino, la Zuppa di pane e cavolo verza del Canavese, i Pizzoccheri valtellinesi e il Caponet Piemontese.
Anche in Olanda viene utilizzata per la Boerenkool met worst un piatto a base di salsiccia affumicata e verza. In Romania viene utilizzata per il Sarmale foglie di verza ripiene di carne, cipolla e riso; in Germania per i Kohlrouladen involtini a base di carne di maiale e manzo, pancetta, aromi, pepe e paprika.
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